Ebbene si, comincio subito con il dire che la nostra sede storica, ossia l'Osteria al Torre di Via Cividale chiude e quindi dovremo trovare un altro posto per incontrarci.
Ma noi siamo persone piene di risorse e una soluzione, almeno fino a settembre, l'abbiamo già trovata: il prossimo incontro andiamo tutti a casa di Stefania e poi da maggio saremo da Daniela.
Settembre sembra tanto lontano e sicuramente ci inventeremo qualcosa!!!
Martedì 17 marzo eravamo davvero in tanti, anzi eravamo tutti: Cristina, Stefania, Daniela, Marilaura, Rita, Monica, Maria, Catia, Claudio, Io (Francesca) e Caterina (mia sorella che veniva per la prima volta). Come purtroppo accade da qualche mese a questa parte non ci siamo collegati con la nostra "filiale berlinese" perchè Mariagrazia è sempre molto impegnata con il suo corso di tedesco. Ma finirà prima o poi?
Il libro in discussione (LA CASA PER BAMBINI SPECIALI DI MISS PEREGRINE di Ransom Riggs) non è piaciuto quasi a nessuno.
Carente la trama, stilisticamente immatura la scrittura, superficiali le descrizioni... e poi, ciliegina sulla torta, arrivare alla fine del libro e scoprire che c'è pure un seguito di questa roba. No, è troppo!!! Per quanto mi riguarda il seguito me lo farò raccontare brevemente da qualcuno che avrà la voglia di leggerlo!
A dirla tutta l'inizio prometteva bene. Mi affascinava l'idea degli "anelli temporali", dove i bambini speciali vivono continuamente lo stesso giorno ricordando però ogni istante, come in una vita cristallizzata ed eterna (dove nemmeno i cadaveri imputridiscono!) ma dove però si sviluppano esperienze e ricordi. La trama poi diventa assurda, il protagonista passa attraverso straordinarie esperienze con la freddezza di un automa, i bambini speciali sembrano bambolotti impietriti, senza un carattere definito o desideri di evasione, la storia sentimentale tra i due protagonisti c'è e non c'è... insomma, sembra che l'autore da un certo momento in poi si sia arrampicato sugli specchi nel tentativo di arrivare ad un epilogo che però non è la fine della storia!
Libro che sembra scritto per il cinema, con una trama originale (ma anche no!) e poca letteratura. Un'altra noiosa trilogia che non mi affretterò certo a leggere o ad andare a vedere!
Io do al libro due stelline.
Ecco il lungo commento di Cristina che gli da due stelline
Come scritto in altre recensioni è un poco un ibrido tra Harry Potter e
gli X men, ma manca la rutilante inventiva (per quanto ripresa da altri -
precedenti - libri) della Rawling e il fascino degli X men. Di fatto mi
ha annoiato.
Si, certo, il prologo è promettente e quando finalmente l'autore fa
succedere qualcosa il libro si fa leggere. Ma succede qualcosa solo
nell'ultimo quarto del libro! E tutto il resto è noia, profonda totale
noia. E peggio del peggio, il libro non solo non è autoconclusivo, ma si
rivela essere un semplice prologo di altre - si spera - più
interessanti avventure.
Che io mi guarderò bene dal leggere.
Punto debole del racconto (a parte le falle di cui sopra) è proprio il
protagonista, che ha 16 anni ma parla e pensa come un quarantenne,
tranne poi comportarsi come un bambino viziato e egoista. La parte
fortunatamente breve, in cui si permette di trattare con sufficienza il
suo superiore al lavoro solo perchè sa che essendo il ricco e viziato
erede del negozio e che quindi non può essere licenziato nonostante la
leggerezza e il menefreghismo che dimostra è esemplare nel tratteggiare
la figura di Jacob che è irritante e infantile per tutto il libro.
Sorvolo pietosamente su come si comporta quando il padre - all'ennesima
crisi creativa (si fa per dire, pure il padre e la madre non sono sto
granchè) - si butta sul bere e lui lo evita: che dimostrazione di amore
filiale, sono commossa. Altro punto debole Emma, e in generale la
relazione di Jacob con i Bambini speciali. Sono tutti ultra ottantenni,
ma si comportano come bambini, cosa che l'autore spiega con una frase
tipo "come fossero congelati nel tempo", che tuttavia non è una vera
spiegazione o ragione. Sarò strana io, ma ho trovato disturbante che
Emma, che ha bem 88 anni, amoreggi con jacob che di anni ne ha 16 per
davvero e che lo faccia immediatamente dopo averlo conosciuto. Ciò la etichetta immediatamente cone "interesse sentimentale del
protagonista" e di fatto in seguito sembra non fare altro o comunque
l'altro che fa è minimizzato dal suo ruolo di fidanzatina in divenire.
Sorvoliamo pure sul fatto che lei fosse la fidanzatina pure del nonno di
Jacob che, giustamente, dalla casa della Sig.na Peregrine se ne è
scappato quale unico mezzo per vivere una vita vera, rischiosa magari,
ma reale.
Nel complesso più che spaventoso o horror questo racconto è "bizzarro"
(creepy), come bizzarri e scherzi di natura sono i protagonisti. Ci
credo che Burton ci voglia fare un film: sembra scritto da lui.
Visivamente sarà probabilmente bellissimo, da leggere decisamente meno
entusiasmante, almeno per me.
Ecco il commento di Stefania (3 stelline)
Un libro per ragazzi: un adolescente annoiato di tutto, un vecchio nonno
che da bambino gli raccontava storie di mostri, una famiglia tranquilla
in un'America sonnolenta. Tutto crolla addosso al ragazzo con la
tragica morte del nonno che gli permette di scoprire un mondo magico e a
tratti spaventoso nascosto ai più. Si sprecano lievitazioni, poteri
mentali, capacita' di dar fuoco a distanza, piante che crescono per i
poteri della mente, viaggi nel tempo... la bambina che e' in me si e'
divertita moltissimo!!
Ed ecco il libro per la prossima volta: CONFESSIONI DI UNA VITTIMA DELLO SHOPPING di Radhika Jha.
Il prossimo incontro sarà MARTEDI' 14 APRILE a casa di Stefania, alle ore 19.45-20.00.
Buona lettura e BUONA PASQUA!!!
Francesca
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