giovedì 14 novembre 2013

Allegria!!!!

Parlare di suicidio non è facile, ma Arto Paasilinna lo ha fatto con ironia e leggerezza.
Il romanzo è piaciuto quasi a tutti. Unica voce fuori dal coro quella di Cristina (più sotto trovate la sua recensione).



Presenti alla serata di martedì 12 novembre: Daniela, Maria Grazia, Cristina, Stefania, Francesca (io) e Francesco.
Abbiamo come al solito parlato di libri e letture e mangiato affettati e patatine fritte in allegria, prima di affrontare il tema della serata, ossia il romanzo PICCOLI SUICIDI TRA AMICI di Arto Paasilinna.

Per quanto mi riguarda posso dire che ho riso tanto e sorriso ancor di più.
Nessun personaggio però mi è rimasto attaccato; non ricordo il nome di alcun protagonista ma ricordo, e molto bene, la bella atmosfera che caratterizzava il gruppo dei "suicidandi anonimi", i morituri, che allegramente attraversano l'Europa nella vana ricerca di un posto suggestivo e romantico dove porre fine alle loro esistenze con un bel suicidio di massa. La ricerca è vana perchè, in fondo in fondo, nessuno ha realmente intenzione di uccidersi. Quello di cui hanno bisogno è stare in compagnia, parlare dei loro problemi, condividere con altri i dolori della vita perchè il vecchio detto, mal comune mezzo gaudio, è assolutamente vero!
Il romanzo è ambientato in Finlandia, paese votato al suicidio. Su una popolazione di 5 milioni di abitanti circa, ogni anno 1500 persone si tolgono la vita e chissà quante ci hanno almeno provato. Parliamo di veri esperti, sapete!!!
Tirando le somme: romanzo godibile, divertente che però non mi ha lasciato quasi nulla, se non la eco di una risata che si perde in una valle svizzera o su un promontorio del Portogallo!

Ed ecco a voi la recensione di Cristina:
"Finito a fatica.
L'idea iniziale, di ridere sulla morte e sul suicidio (che pare essere un problema notevole in Finlandia) era molto buona, ma è naufragata in un racconto non lineare, fatto a episodi: alcuni sono simpatici, altri semplicemente noiosi.

Secondo me il problema maggiore è che i personaggi non esistono, sono a stento tratteggiati tanto che l'autore gli deve appiccicare sempre una didascalia (la vicepreside Helena Puusaari, il collonnello Kemppainen, il trasportatore Korpela) altrimenti non ti ricordi chi sono e cosa fanno, ma soprattutto perchè diavolo si vogliono suicidare.
Che poi alla fine non si suicidino è scontato, e che tornino alla loro vita - di fatto meno miserabile del previsto - pure. Ma anche in questo caso le varie storie sono tirate via, senza approfondimento.
Rimangono alcuni momenti divertenti: gli impiegati che chiedono il pagamento anticipato per l'annuncio di ricerca dei suicidi perchè pensano che questi non saranno vivi per pagare, dopo; Il viaggio a Capo Nord; Le tre finlandesi che si danno alla pazza gioia in Alsazia e dichiarano di essere svedesi...
Ma è davvero troppo poco.
Non so come sia la versione originale, ma credo che anche la traduzione non abbia aiutato: in italiano questo libro ha lo stesso brio di una marcia funebre" 


Durante la serata abbiamo anche scelto il libro per il prossimo incontro:

CUCCETTE PER SIGNORA di Anita Nair. Il libro è stato proposto da me (Francesca).
Ci incontriamo, sempre alla Trattoria al Torre di Via Cividale, MARTEDì 3 DICEMBRE alle ore 20.00.

Per anticipare un po' il Natale, faremo lo SCAMBIO LIBRI; quindi ricordatevi di portare un libro che avete amato e che desiderate divulgare, opportunamente incartato e anonimo. Al termine della serata il caso avrà scelto per voi che cosa leggere sotto l'albero!!!

A presto
Francesca