mercoledì 7 ottobre 2015

I CONSIGLI DI... STEFANIA

Ecco a voi i consigli di Stefania... Ancora tre libri, tre consigli, tre piccoli gioielli. A voi la scelta e il giudizio!!!


Un incantevole aprile
Di Elizabeth von Arnim

Una storia raccontata con grazia e una forte ironia. L'ambientazione e' bellissima, in Liguria a primavera, quando tutto si riempie di fiori. Si tratta della storia di quattro donne, tutte per qualche ragione stufe e deluse della propria vita in Inghilterra, che decidono di affittare un castello per un mese in Italia per le vacanze. A contatto con la rigogliosa natura del luogo "mettono gemme" anch'esse, riflettono sulla vita passata e si addolciscono, ponendo le basi per una vita futura. Il tutto viene raccontato con ironia e con una profonda conoscenza dell'animo umano. Un libro da leggere.



Alieni e no
Urania 1091
Di Clifford D. Simak

Una serie di raccontini godibilissimi: la vita sulla ormai abitata anche da alieni vista dagli occhi di un ragazzino che ha tutti gli amichetti alieni, una tregua nella guerra fra la Terra e un popolo alieno incomprensibile visto dagli occhi di un generale stressato, un nuovo vicino di casa misterioso, un barattatore con tre occhi da una diversa dimensione e per finire uno dei racconti più belli e famosi di Simak: la creatura. Un'astronave di mercanti atterra su un pianeta alieno cercando piante o animali da prelevare e commerciare. Il pianeta sembra il giardino dell'Eden con cibo e acqua disponibile senza fatica grazie a strane creature ibride animali e vegetali che si immolano ai nuovi venuti. La cosa veramente strana è che il pianeta è apparentemente senza nessuna difesa...




La lunga attesa dell'angelo
Di Melania G. Mazzucco

La storia del Tintoretto. Un libro difficile, da leggersi poco per volta. Ci ho messo mesi a finirlo. Tintoretto, ormai molto vecchio, sta morendo e ripercorre la sua vita, con le persone che ha amato, la Venezia del tempo, i costumi all'inizio abbastanza liberi e poi sempre più opprimenti. Bello, bellissime le riflessioni sulla vita di cui è infarcito tutto il libro, il non servilismo verso i potenti, la leggera ironia. Tintoretto non ne emerge come un brav'uomo, ma come dotato di una personalità complessa, spesso egoista, ma molto acuto nel giudicare gli uomini.

Nessun commento:

Posta un commento